di Francesca Zanni, con CRESCENZA GUARNIERI e ROLANDO RAVELLO
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"Il teatro manifesta la sua forza dirompente nell'incidere nelle coscienze e nel formare gli esseri umani attraverso spettacoli che sappiano coniugare i codici espressivi dell'arte scenica con la precisione documentaria della ricostruzione storica. E' quanto accade nel capolavoro da non perdere di Francesca Zanni, autrice e regista di "Tango", un atto unico a due voci che non a caso ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International per il coraggio e la sapienza con cui affronta la tragedia dei desaparecidos." - T. De Matteis, IL TEMPO 26 Marzo 2003
"E' tornato "Tango", lo spettacolo scritto e diretto da Francesca Zanni. Due giovani vite scorrono apparentemente parallele. Lei è Clara (una Crescenza Guarnieri forte e delicata), aggrappata con le unghie e con i denti alle parole, le sole che le permettano di sopravvivere alle violenze fisiche e mentali mentre la vita le sfugge dalle mani. Lui, MIguel, (Rolando Ravello in un ruolo che gli è congeniale e che lo vuole in bilico tra determinazione e incertezza), figlio unico, ricco e arrogante, è in conflitto con un padre autoritario che soffoca la sua identità. Improvvisamente tutto è chiaro: la donna in carcere ha partorito. Le hanno portato via il bambino. Lei presto verrà uccisa. Quel bambino è Miguel, adottato e cresciuto dall'assassino della madre" - P. Polidoro, IL MESSAGGERO 21 Marzo 2003
"Il tango finale su musiche originali del cantautore Daniele Silvestri è un colpo di teatro che smuove le viscere. Grazie anche alla bravissima Crescenza Guarnieri, una rivelazione, un miracolo di leggerezza sul cratere della tragedia; e a Rolando Ravello, che restituisce a Miguel il senso di un tormento pirandelliano". - N. Garrone, LA REPUBBLICA
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